Kintsugi: l’arte di riparare con l’oro.

Kintsugi è un’antica tecnica artistica giapponese nata alla fine del 1400. Ha il principale  lo scopo di abbelisce ed evidenziare le fratture delle ceramiche anzichè nasconderle. Come? Usando uno dei metalli più preziosi al mondo, l’oro!
Dall’esigenza estetica e pratica di ricomporre vasellame di uso comune nasce il Kintsugi (Kintsukuroy o kintsugi composto da kin cioè oro e Tsugi cioè riparare, riunire),  una tecnica che richiede esperienza, molto tempo per la ricostruzione dei frammenti e così anche per l’essiccazione delle giunture.
Mio padre è un ceramista; ha incominciato in tarda età a sperimentare le varie tecniche e ha realizzato molte ciotole con l’antica tecnica Raku e grazie a lui ho imparato ad apprezzare il senso estetico del Giappone ( qui trovate il mio articolo JAPANESE GIFTS )
In cucina o come porta oggetti molte di queste ciotole e sono usate da me e dalla mia famiglia ogni giorno.  Amo guardare le loro imperfezioni e sono cosi belle perché non ne esistono due di uguali!  Mi sento fortunata a possederle perché amo l’artigianalità delle cose e so con quanta pazienza e amore sono state realizzate.
Una di queste ciotole facendo un volo per terra si è rotta. Sarà certo capitato anche a voi di rompere qualcosa di prezioso! Io però ho fatto salti gioia perchè ho pensando subito alla giusta soluzione. E’ stata l’occasione giusta per provare il Kintsugi che l’ha resa ancora piu preziosa nella sua straordinaria unicità.

Mio figlio, che di rado esegue attività manuali di questo tipo, ha molto apprezzato la tecnica e vi si è cimentato  con concentrazione e precisione.  Non avendo a disposizione il prezioso oro in polvere e resina, un tempo utilizzati per realizzare questa tecnica , abbiamo pensato però di riprodurre la tecnica del Kintsugi con quello che era a nostra disposizione.
Colla tipo attaccatutto universale per unire i cocci della ciotola. Stucco mescolato a colla vinlica per tappare i buchi e le fessure. Abbiamo infine colorato con un pennellino finissimo le crepe con acrilico color oro.
kintsugi

L’effetto ottenuto è molto simile alla tecnica originale.  Che ne dite?

I segni casuali che riportano questi oggetti sono un po’ come le ferite e le cicatrici che ha ognuno di noi con la sua caratteristica e dobbiamo imparare ad accettare le imperfezioni e farne dei punti di forza. La nostra storia se pur travagliata può originare bellezza e va mostrata con orgoglio.
Kintsugi trasmette senso di positività nell’affrontare traumi ed esperienze dolorose, superare i momenti difficili e andare avanti senza arrendersi.  Noi stessi non siamo perfetti; a volte fragili, e così dobbiamo essere trattati, ma dobbiamo anche imparare a superare le avversità e diventare più forti sfruttando la nostra capacità di resilienza.

Questo insegnamento mi affascina molto e mi da energia positiva. Spero sia cosi anche per voi!

2 Replies to “Kintsugi: l’arte di riparare con l’oro.”

  1. Elena ha detto:

    Molto interessante questo articolo, ho conosciuto questa tecnica solo di recente grazie alla tesina di maturità di mio figlio Mattia che ha fatto sul Giappone, si nasconde un pensiero molto profondo che in fondo applico anche nella mia vita, buon fine settimana!

    • Anna Bello ha detto:

      Ciao Elena, mi fa piacere che tu abbia trovato interessanti le mie parole. Studio per imparare, per dare alle fini un inizio. Cerco di dare opportunità a me stessa e agli altri!

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Benvenuti! Mi chiamo Anna Bello e amo definirmi un artigiano contemporaneo e vado sempre alla ricerca di tecniche artistiche che rendendo uniche le mie creazioni...- Continua -



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